Alle radici della legalità - Iniziativa del Quartiere 3 per senzibilizzare alla lotta antimafia

   

La difesa degli ideali di giustizia e libertà e l’importanza della memoria per la costruzione di un futuro migliore sono al centro del progetto che il Quartiere 3 porta avanti a ricordo di coloro che hanno combattuto le mafie o sono morti a causa di esse. L’intenzione è stata quella di avere un luogo “fisico”, un giardino in cui la memoria di chi ha donato la propria vita per combattere la criminalità organizzata sia non soltanto presente nel ricordo, ma anche visibile e tangibile attraverso alberi e targhe che ricordino le varie personalità, con i loro ideali e le loro azioni.

Il Quartiere 3 ha collaborato con la “Fondazione Antonino Caponnetto” e con l’associazione “Libera” e ha coinvolto le classi terze della scuola più vicina al giardino, la scuola Botticelli, affinché i ragazzi diventino “ambasciatori” e possano portare avanti gli ideali di chi si è sacrificato per la lotta contro la Mafia.

Quest’anno la classe terza D ha effettuato un accurato lavoro di ricerca che ha preso in considerazioni sei protagonisti: Antonio Landieri, Barbara Rizzo, Peppino Impastato, Rossella Casini, Lea Garofalo.

Le biografie scritte riguardano persone conosciute e persone comuni, ma, effettuando questa precisa scelta, hanno voluto conoscere meglio le storie di tutti quelli che sono morti a causa della mafia. I ragazzi hanno perciò approfondito il ruolo avuto da questi testimoni della lotta antimafia e i contesti sociali e familiari in cui è nata e si è sviluppata la loro vicenda storica e umana.

Tra il 2015 ed il 2017 sono stati così piantati cinque alberi dedicati ai magistrati Antonino Caponnetto, Piero Luigi Vigna, Gabriele Chelazzi e alle due giovani vittime Rossella Casini e Federica Taglialatela. I nomi sono stati scelti dalle associazioni coinvolte e soprattutto dai giovani studenti della scuola.

Il giardino è stato poi intitolato ai “Testimoni della Legalità” e nel 2018 è stato apposto un piccolo pannello illustrativo con brevi cenni biografici relativi alle cinque personalità.

“Gli uomini passano, ma le idee restano”: perché questo messaggio così importante possa arrivare anche alle nuove generazioni, il Quartiere 3 ogni anno propone questa iniziativa  agli alunni della scuola Botticelli.

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